Cosa significa “Nootropi”
Il termine “nootropo” deriva dalle parole greche “νους” (nous) che significa “mente” e “τρoπoς” (tropos) dal verbo “tropein” (modificare, cambiare).
Si riferisce a una classe di composti o sostanze che agiscono sul cervello per migliorare la funzione cognitiva, come la memoria, l’attenzione, la creatività e la motivazione.
Il concetto di nootropi è stato introdotto per la prima volta negli anni ’70 dallo psico-farmacologo romeno Corneliu E. Giurgea, che ha definito i nootropi come sostanze che migliorano la memoria e apprendimento, senza avere effetti collaterali significativi, e che proteggono il cervello dalle lesioni chimiche e fisiche.
Oggi il termine “nootropo” è stato esteso per includere una vasta gamma di sostanze che possono avere effetti positivi sulla funzione cognitiva, ma va anche detto che ci sono ancora molte sostanze da studiare e valutare in modo approfondito per confermare la loro efficacia come nootropi.
Gli integratori nootropi possono contenere una vasta gamma di una combinazione di sostanze e ingredienti, tra cui vitamine, minerali, aminoacidi, erbe, estratti di piante e composti sintetici.
Alcuni degli ingredienti più comuni includono la caffeina, la L-teanina, la citicolina, la bacopa monnieri, il ginkgo biloba e l’acido docosaesaenoico (DHA).
Secondo The Guardian, nel 2010 oltre il 16% degli studenti universitari risulta aver utilizzato i c.d. farmaci intelligenti, che negli anni seguenti sono diventati sempre più popolari e richiesti su entrambi i lati dell’Atlantico.
Chi da studente non ricorda di aver utilizzato il mitico Acutilfosforo in periodo di esami e alla fine dell’anno scolastico? Assumendo Acutil fosforo stavamo integrando un nootropo senza saperlo!
Le cinque caratteristiche dei nootropi
I cinque criteri di un nootropo, come definiti da Corneliu E. Giurgea, sono i seguenti:
- Miglioramento della memoria e dell’apprendimento: Un nootropo dovrebbe essere in grado di migliorare la memoria, sia a breve che a lungo termine, e facilitare il processo di apprendimento.
- Resistenza al cervello in condizioni di stress: Un nootropo dovrebbe aiutare il cervello a resistere agli agenti stressanti, proteggendo le cellule cerebrali da danni causati da situazioni di stress eccessivo.
- Protezione del cervello dalle sostanze dannose: Un nootropo dovrebbe avere la capacità di proteggere il cervello da agenti dannosi, come le tossine ambientali e i radicali liberi, contribuendo alla salute generale del cervello.
- Miglioramento del controllo corticale-subcorticale: Un nootropo dovrebbe favorire una migliore comunicazione e coordinamento tra le parti più evolute del cervello (corteccia) e le parti più primitive (subcorteccia), consentendo una maggiore regolazione cognitiva.
- Assenza di effetti collaterali significativi e bassa tossicità: Un nootropo non dovrebbe causare effetti collaterali dannosi o tossicità significativa, permettendo un uso sicuro e sostenibile a lungo termine.
Questi criteri sono stati stabiliti per definire le caratteristiche desiderabili di un composto che può essere considerato un nootropo.
Scopriamo insieme alcune sostanze nootrope
Ci sono diverse sostanze naturali che sono state considerate nootrope per le loro presunte proprietà di migliorare la funzione cognitiva. Ecco alcune sostanze nootrope naturali:
- Bacopa monnieri: Una pianta utilizzata nella medicina ayurvedica, la bacopa monnieri è stata studiata per il suo potenziale effetto sulla memoria e la funzione cognitiva. Può avere proprietà antiossidanti e neuroprotettive.
- Ginkgo biloba: L’estratto di foglie di ginkgo biloba è stato studiato per migliorare la circolazione sanguigna nel cervello e aumentare l’ossigenazione dei tessuti cerebrali. Questo potrebbe contribuire a migliorare la memoria e la funzione cognitiva.
- Rhodiola rosea: Questa pianta adattogena è spesso associata alla riduzione dello stress e all’aumento della resistenza mentale. Può avere effetti positivi sulla concentrazione e sull’energia mentale.
- Curcuma (curcumina): Il principio attivo della curcuma, la curcumina, è noto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti. Alcune ricerche suggeriscono che la curcumina potrebbe avere benefici per la funzione cerebrale e la protezione neuronale.
- Tè verde (L-teanina e caffeina): Il tè verde contiene L-teanina, un amminoacido che può avere effetti rilassanti e migliorare la concentrazione. La caffeina presente nel tè verde può contribuire a aumentare l’attenzione e la vigilanza.
- Omega-3: Gli acidi grassi omega-3, come l’acido docosaesaenoico (DHA), sono componenti essenziali delle membrane cellulari del cervello. L’assunzione di omega-3 può influenzare positivamente la funzione cerebrale e la memoria.
- B-vitamine: Le vitamine del gruppo B, come la vitamina B6, B9 (acido folico) e B12, sono importanti per la salute cerebrale e la funzione cognitiva. Possono influenzare i processi di memoria e apprendimento.
- Fosfatidilserina: Questo fosfolipide è presente nelle membrane cellulari e può svolgere un ruolo nella funzione cognitiva e nel miglioramento della memoria.
Ricerche:
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22886028/
Alcuni integratori nootropi che abbiamo testato e che ci piacciono
Qui Sotto ho inserito alcuni prodotti con effetto nootropico che ho sperimentato ma torneremo presto su questo argomento con ulteriori approfondimenti.
In particolare sui prodotti a base di Gaba, triptofano e parleremo in modo specifico di tre complessi nootropici molto efficaci che trovate nel Blog:
https://wellnessere.com/tag-prodotto/nootropi/